pazienti psichiatrici

Ciao a tutti, ho molta stima per tutti voi che svolgete questo delicato mestiere, anch' io sto pensando un giorno di potermi unire a voi. Ho una curiosità però: non vi capita mai di avere paura dei pazienti psichiatrici? A me piacerebbe molto occuparmi di chi soffre ma questo aspetto mi blocca un po devo dire, avrei timore di un' improvvisa reazione aggressiva. Ricordo il mio povero nonnino che non c' è più, un giorno mentre in un delirio di demenza senile dava un pugno nella schiena a mia mamma che lo accudiva.. Mi fece abbastanza impressione ,tanto più che sapeste che uomo mite e dolce era sempre stato... Che mi dite su questo argomento. Un bacio a tutti. Stefy

ciao stefy buonasera. il nostro lavoro non è affatto semplice . devi sapere sempre come reagire ai problemi che ti si presentano e questo cambia sempre per ogni tipo di paziente. con il tempo cominci a capire quali sono i tuoi limiti e quali sono i limiti di quel determinato paziente e come devi comportarti per farsì che non si innervosisca. il tempo e l'esperienza ci fortifica comunque dobbiamo stare sempre attenti specialmente con questo tipo di pazienti . bisognerebbe a mio avviso (cosa che non semopre accade) di operare sempre in almeno 2 persone su uno stesso paziente in modo da essere in grado di fronteggiare il pericolo

Nel corso oss psicologia è materia didattica, hai così modo di apprendere le nozioni minime per fronteggiare qualunque tipologia di utenza.

Ciao
Io ho lavorato con questa tipologia di pazienti solo per un breve periodo e quando ho iniziato sinceramente ero molto più giovane (23 anni) e forse anche per questo parecchio intimorita.
Non credevo che ce l'avrei fatta sinceramente credevo che me la sarei data a gambe levate dopo pochi giorni...invece è stata una bellissima esperienza anche se durata poco.
Poi mi è ricapitato di lavorare con qualche caso di paziente psichiatrico in Rsa.
Sicuramente come primo impatto intimoriscono dato che sono anche parecchio parecchio imprevedibili,ma poi col tempo imparando a conoscerli si capisce qual'è il modo migliore per rapportarsi con ciascuno di loro,in base alle loro personalità,si impara come rapportarsi per non farli innervosire e come prenderli per farsì che non abbiano il sopravvento

Ciao!!
Concordo con quanto detto dai miei colleghi.
Si parte con la teoria, durante il corso, dove si acquisiscono nozioni importanti con "Psicologia" e "l'utente psichiatrico" e poi si mette in pratica sul campo, con prudenza e la "giusta distanza" (che varia da paziente a paziente e dai diversi tipi di patologie).
Lavoro in reparto geriatrico (demenze, alzheimer e qualche psichiatrico) da 6 anni e sinceramente, non ho mai avuto grossi problemi. Recentemente ho fatto anche il tirocinio del corso in S.P.D.C. (servizio psichiatrico diagnosi e cura) in ospedale e, nonostante i pazienti arrivassero in fase acuta, non si sono mai create situazioni di vero pericolo.