OSS assediano il consiglio comunale
Gli operatori socio sanitari di Coopservice assediano il nuovo consiglio comunale di La Spezia al grido di Venduti, Vergogna, Basta!
OSS esasperati: Presi d'assalto i corridoi del palazzo comunale spezzino e alla fine una delegazione viene ricevuta dal sindaco.
L’avevano promesso e l’hanno fatto. A decine hanno asserragliato il Palazzo comunale per protestare energicamente contro la procedura che ha "condannato" 110 operatori socio sanitari di Coopservice, rimasti fuori dal concorso Asl e sul destino dei quali aleggiano ancora pesanti incertezze. Molti di loro ieri pomeriggio hanno dato l’assalto ai corridoi che portano al piano nobile del Comune, quello che ospita l’aula nella quale alle 18 era programmata la riunione di insediamento del Consiglio comunale. La prima, e la più importante dell’intera legislatura, quella nella quale il sindaco eletto è chiamato a presentare la squadra degli assessori e si vota per scegliere il presidente dell’assemblea.
Poliziotti e vigili hanno vigilato affinché la protesta non degenerasse, mentre gli OSS, esasperati, intonavano cori dai toni inequivocabili: "Venduti", "Vergogna", "Basta". A un certo punto i lavori del Consiglio sono stati sospesi e il sindaco ha ricevuto una delegazione composta da due operatrici e dal segretario generale della Cgil, Luca Comiti. In quella sede Pierluigi Peracchini si è preso un duplice impegno: organizzare un incontro con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e verificare lo stato della cassa integrazione e delle ricollocazioni. "Siamo qui per riportare la questione all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica – ha detto Comiti – e per trovare una soluzione ad una vera e propria emergenza sociale. Attualmente ci sono 104 persone prive di prospettive e di ricollocazione. Hanno la cassa integrazione fino al 31 dicembre. Chiediamo un incontro immediato al sindaco, la politica deve assumersi le proprie responsabilità".
Terminato l’incontro con le operatrici socio sanitarie, i lavori del Consiglio comunale sono ripresi regolamente. Ma sono state necessarie altre due interruzioni, con relative riunioni di maggioranza e opposizione, per raggiungere una situazione di serenità politica che consentisse di procedere alla votazione del nuovo presidente. Alla terza chiamata, il responso della votazione è stato chiaro: 17 preferenze per Maurizio Piscopo, 13 per Giacomo Peserico, una scheda bianca. Piscopo – espressione dei Popolari, votato nella lista La Spezia Civica – è dunque il presidente del Consiglio eletto dagli spezzini nella tornata amministrativa dello scorso 12 giugno. "Assumo questo incarico con dedizione e spirito di servizio – ha detto –. Il mio impegno sarà quello di garantire una democratica dialettica tra maggioranze e opposizione. Nessuno di noi dovrebbe mai dimenticare la distinzione tra passione politica e senso delle istituzioni".