Procedure per Operatore Socio Sanitario OSS
Gestione e Cambio della sacca di raccolta della stomia
13 Anni 7 Mesi fa #51997
da detlef
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Risposta da detlef al topic Re: Gestione e Cambio della sacca di raccolta della stomia
Patata88 perchè non ti qualifichi ? Sei un Infermiere ?
Se a tuo avviso la procedura è lacunosa puoi benissimo contribuire a migliorarla dimostrando spirito collaborativo.
Ti faccio notare che in caso di anomalie, a partire già dall'arrossamento del tessuto cutaneo peristomale, l'oss deve sollecitare l'intervento dell'infermiere (se non presente con lui davanti al paziente).
Se elencassimo infine tutte le complicanze possibili sulle stomie, faremmo un trattato immenso e non è certamente lo scopo di questo articolo.
Se a tuo avviso la procedura è lacunosa puoi benissimo contribuire a migliorarla dimostrando spirito collaborativo.
Ti faccio notare che in caso di anomalie, a partire già dall'arrossamento del tessuto cutaneo peristomale, l'oss deve sollecitare l'intervento dell'infermiere (se non presente con lui davanti al paziente).
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- Patata88
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13 Anni 7 Mesi fa #51999
da Patata88
Risposta da Patata88 al topic Re: Gestione e Cambio della sacca di raccolta della stomia
si infermiere e anche oss. hai ragione verrebbe un trattato veramente troppo lungo ma certe cose vanno sapute se si vogliono adoperare determinati presidi. Un semplice arrossamento peristomale può trasformarsi in un attimo nella "dermatite peristomale" complicanza più antipatica, la sacca non aderirebbe più e le feci specie acide andrebero a ledere la cute provocando infezioni più o meno gravi. X questo dico meglio che la sostituisca un infermiere, o x lo meno...io lo fare piuttosto che attribuire all'oss tale mansione.
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13 Anni 7 Mesi fa #52000
da detlef
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Risposta da detlef al topic Re: Gestione e Cambio della sacca di raccolta della stomia
Converrai con me che ci sono oss e oss ( ma anche infermieri e infermieri ).. Ad ogni buon conto, nella situazione da te descritta nel 99% dei casi si finisce col chiamare il Medico e spesso anche lui alla fine chiama un chirurgo per un consulto..
Si finisce col mettere una placca ampia di idrocolloide per separare la cute e proteggerla..
Lo scopo di questi articoli è fare in modo che tutti gli oss sappiano cos'è una stomia e come si gestisce. Quantomeno dal punto di vista teorico. Poi nella pratica anche un modello di sacca diverso dai soliti, può mandare in tilt un reparto...
L'ultimo kit che ho avuto tra le mani era un 2 pezzi con in più delle strisce da scaldare e posizionare in situ con una estrema attenzione e pazienza attorno al lume della stomia.. per di più la pz era molto magra e la base rigida della sacca sbatteva contro la cresta iliaca..
Puoi immaginare il casino ogni volta... come fai a spiegare le infinite situazioni in cui ti trovi quotidianamente, in un articolo...
Si finisce col mettere una placca ampia di idrocolloide per separare la cute e proteggerla..
Lo scopo di questi articoli è fare in modo che tutti gli oss sappiano cos'è una stomia e come si gestisce. Quantomeno dal punto di vista teorico. Poi nella pratica anche un modello di sacca diverso dai soliti, può mandare in tilt un reparto...
L'ultimo kit che ho avuto tra le mani era un 2 pezzi con in più delle strisce da scaldare e posizionare in situ con una estrema attenzione e pazienza attorno al lume della stomia.. per di più la pz era molto magra e la base rigida della sacca sbatteva contro la cresta iliaca..
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- Amendolara
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13 Anni 7 Mesi fa #52020
da Amendolara
Risposta da Amendolara al topic Re: Gestione e Cambio della sacca di raccolta della stomia
Nel 99% dei casi non penso che si chiami il medico. Per fortuna ci si ferma prima. L'applicazione di una placca ampia di idrocolloide sulla dermatite da macerazione non fa altro che aggravare il problema, esponendo ad ulteriore insulto la cute già provata...
E non è l'acidità delle feci a provocare il danno, bensì la fermentazione dell'urea contenuta nelle stesse ad opera dei batteri cutanei che la trasforma in ammoniaca, provocando una alcalinizzazione del ph cutaneo. Il ph basico fa sì che ci sia una proliferazione batterica, che provoca una infezione localizzata, in una epidermide con micro lesioni da macerazione.
L'idrocolloide ricrea un ambiente caldo-umido, ideale alla crescita batterica, così creando un circolo vizioso senza soluzione di continuità...Cosa fare? Proteggere la cute lesa, in questo caso è prioritario, con prodotti come gli spray dimeticonici (+ cortisone, se necessario, prescritto dal medico).
Saluti.
E non è l'acidità delle feci a provocare il danno, bensì la fermentazione dell'urea contenuta nelle stesse ad opera dei batteri cutanei che la trasforma in ammoniaca, provocando una alcalinizzazione del ph cutaneo. Il ph basico fa sì che ci sia una proliferazione batterica, che provoca una infezione localizzata, in una epidermide con micro lesioni da macerazione.
L'idrocolloide ricrea un ambiente caldo-umido, ideale alla crescita batterica, così creando un circolo vizioso senza soluzione di continuità...Cosa fare? Proteggere la cute lesa, in questo caso è prioritario, con prodotti come gli spray dimeticonici (+ cortisone, se necessario, prescritto dal medico).
Saluti.
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13 Anni 7 Mesi fa #52025
da Trylli
Alex
Risposta da Trylli al topic Re: Gestione e Cambio della sacca di raccolta della stomia
grazie ottimo ripasso... dove lavoro io le sacche stomia le cambiamo noi!!! avevamo 3 pazienti stomizzati ora siamo rimasti con una....
Alex
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- dori
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13 Anni 7 Mesi fa #52031
da dori
Risposta da dori al topic Re: Gestione e Cambio della sacca di raccolta della stomia
ciao!!!lo ritengo molto interessante!!!!!bravo!!!!personale occorrente:scrivi un operatore-quale infermiere o oss???da noi fin'ora nn potevamo toccare le stomie??!!!mi potresti gentilmente rispondere!!grazie ,buona giornata!!!
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