Purtroppo alcune situazioni che hai citato le ho viste anch'io e sono d'accordo con te quando dici che il ruolo dell'oss debba essere meglio delineato per fare in modo che questa figura non sia schiava di nessuno.
È anche vero, però, che la figura nasce per "collaborare" con l'infermiere per il raggiungimento del massimo livello di benessere del paziente.
Il termine collaborare non è usato a caso e sta ad indicare l'aiuto reciproco tra due figure che hanno diverse competenze, ma che lavorano insieme per il raggiungimento di uno scopo comune.
In altre parole, devono lavorare di squadra.
Per lavorare bene quindi é necessario che le persone, prima ancora che i professionisti, abbiano compreso bene questo concetto.
E di persone poco valide, per non dire altro, ne è pieno il mondo.
Ma ritornando al discorso iniziale, io ho semplicemente detto che all'oss può essere affidato il compito di rilevare i parametri vitali senza incorrere nell'esercizio abusivo della professione.
L'ho fatto senza voler scatenare nessuna polemica e partendo da un riferimento normativo, senza per forza calmarmi nella realtà lavorativa che, come ti dicevo prima, non è omogenea in tutta Italia.
In conclusione, penso che il nostro compito sia anche quello di essere propositivi al fine di spingere la figura verso una crescita sempre maggiore, così come è avvenuto nel corso degli anni per l'infermiere, per fare in modo che l'oss riesca ad acquisire più competenza, piu autonomia e di conseguenza il riconoscimento economico che merita.
La strada è ancora lunga, ma il progresso, anche se lento, è inevitabile e inarrestabile.
