Nella movimentazione di un paziente non autosufficiente, agire da soli o comunque
non riflettendo su quello che si sta per fare può essere pericoloso per il rachide. Infatti
le azioni che si devono compiere devono essere intraprese applicando le corrette
manovre di movimentazione, riflettendo quindi su come creare una buona base di
appoggio e un giusto equilibrio, scomponendo il movimento in più fasi, pensando alle
prese giuste, disponendo correttamente le attrezzature.
Il tipo di manovra più adatta sarà in relazione alle caratteristiche del paziente:
necessita di massima assistenza o deve solo essere stimolata la sua attiva
collaborazione?
Per la scelta del comportamento più idoneo è necessario consultare il piano di
assistenza personalizzata del paziente nel link trovate tutte le informazioni
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