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Discussioni sui diritti dell'operatore socio sanitario OSS
Periodo di prova e licenziamento
11 Anni 1 Mese fa #73612
da aoss
Risposta da aoss al topic Re: Periodo di prova e licenziamento
Grazie per la risposta. No nessuna di quelle situazioni. Nella prima valutazione avevo un punto insuff ed ora nella valutazione finale quindi decisiva al passaggio di ruolo, sono totalmente insuff su qualsiasi aspetto. Ci ho pensato ma ho paura che sia la mia parola contro la loro.
Cmq nn ho firmato niente poiché nn sono d'accordo con la valutazione. Inoltre dovrò valutare se licenziarmi altrimenti ci sarà dispensa dal servizio quindi non potrò fare altri concorsi. Grazie mille
Cmq nn ho firmato niente poiché nn sono d'accordo con la valutazione. Inoltre dovrò valutare se licenziarmi altrimenti ci sarà dispensa dal servizio quindi non potrò fare altri concorsi. Grazie mille
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- albert
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11 Anni 1 Mese fa #73614
da albert
Risposta da albert al topic Re: Periodo di prova e licenziamento
io fossi inte impugnerei tutto.... senza dire niente a loro..... poi vedi tu... devi decidere con coscenza,,,,ma in che ospedale sei?
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11 Anni 1 Mese fa #73619
da aoss
Risposta da aoss al topic Re: Periodo di prova e licenziamento
Per ora preferisco non dirlo...sai com'è il forum è aperto a tutti e preferisco stare in "anonimità". Ma chiaro che se mi danno ok dal sindacato vado avanti e non faccio sapere nulla in nessuno dei casi, sono in un limbo e deciderò al più presto! Se qualcuno ha ancora altri suggerimenti li leggo volentieri! GRAZIE
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11 Anni 1 Mese fa #73714
da bibo
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Risposta da bibo al topic Re: Periodo di prova e licenziamento
Dunque per cercare di farti meglio capire la situazione,e presumendo che tu lavori per il S.S.N. quindi sei una dipendente pubblica,vorrei ricordarti che per il periodo di prova esiste questa condizione:
Cassazione Civile, Sezione Lavoro n. 23231 del 03/12/2010
LAVORATORE IN PROVA-LICENZIAMENTO-ASSENZA MOTIVAZIONE-LEGITTIMITA'
Il rapporto di lavoro subordinato costituito con patto di prova è sottratto, per il periodo di sei mesi, alla disciplina dei licenziamenti individuali, ed è caratterizzato dal potere di recesso del datore di lavoro, la cui discrezionalità si esplica senza obbligo di fornire al lavoratore, alcuna motivazione, neppure in caso di contestazione, sulla valutazione della capacità e del comportamento professionale del lavoratore stesso
Purtroppo le sentenze di merito si sono uniformate prevalentemente su questo principio.
In termini poveri,il periodo di prova rappresenta una formidabile arma per il datore di lavoro per fare cio' che vuole visto che il lavoratore non ha praticamente armi per difendersi,a differenza del successivo periodo di lavoro,dove interviene la normativa contrattuale specifica relativa alla gradualita' delle sanzioni disciplinari che nel caso piu' grave prevede il"LICENZIAMENTO SENZA PREAVVISO".
In teoria un 'Azienda Pubblica potrebbe recedere dal contratto come e quando vuole entro i sei mesi successivi all'assunzione del dipendente,per assurdo arrivando ad assumere chi vuole lei.
Quindi come si vede neanche ci sarebbe bisogno di giustificare la recessione del contratto,(non licenziamento che e' diverso).
Nella realta i casi sono pochissimi,ma intuisco che nella tua situazione vorrebbero venirne fuori con la coscienza pulita cercando di coinvolgerti nella loro "macchinazione",per rispederti a casa,informandoti della tua "inadeguatezza" per il lavoro che svolgi ,e dicendoti mi sembra di capire che se non accetti, il danno sarebbe peggiore per i successivi concorsi,questo e' assolutamente falso ripeto falso.
Difatti non sussiste al riguardo e nei tuoi confronti ,e questo vale per tutti i casi,nessuna contestazione disciplinare (con obbligatorio contradditorio) dove e' accertato gravi negligenze o imprudenze,tali da rendere la tua professionalita' inadeguta al lavoro che svolgi sia nel momento attuale che quello successivo.
Neanche per i medici dove e' accertato questo sussiste in automatico una radiazione dell'albo con conseguente impossibilita' di svolgere la professione,oppure partecipare ad altri concorsi.
In definitiva,possono recedere dal contratto anche senza motivazione,ma non possono obbligarti a firmare niente cercando di giustificare in eventuale sede giudiziale una tua accettazione delle motivazione della recessione dal contratto.
Concludo nel dirti che quello che ti consiglio di fare,non volendo e potendo entrare nel merito della questione dal punto di vista della professionalita' (troppi sono i casi di cui ho conoscenza diretta dove l'impianto accusatorio era nettamente diverso ,non dico totalmente ma nettamente diverso dalla reale situazione e/o svolgimento dei fatti) di chiedere subito la copia delle valutazioni (ravvedo possibili violazioni da codice penale,tra cui la diffamazione) e fargli capire che se ti dovesse andare male non varai nulla da perdere a tua volta a denunciarli.
Ciao
Cassazione Civile, Sezione Lavoro n. 23231 del 03/12/2010
LAVORATORE IN PROVA-LICENZIAMENTO-ASSENZA MOTIVAZIONE-LEGITTIMITA'
Il rapporto di lavoro subordinato costituito con patto di prova è sottratto, per il periodo di sei mesi, alla disciplina dei licenziamenti individuali, ed è caratterizzato dal potere di recesso del datore di lavoro, la cui discrezionalità si esplica senza obbligo di fornire al lavoratore, alcuna motivazione, neppure in caso di contestazione, sulla valutazione della capacità e del comportamento professionale del lavoratore stesso
Purtroppo le sentenze di merito si sono uniformate prevalentemente su questo principio.
In termini poveri,il periodo di prova rappresenta una formidabile arma per il datore di lavoro per fare cio' che vuole visto che il lavoratore non ha praticamente armi per difendersi,a differenza del successivo periodo di lavoro,dove interviene la normativa contrattuale specifica relativa alla gradualita' delle sanzioni disciplinari che nel caso piu' grave prevede il"LICENZIAMENTO SENZA PREAVVISO".
In teoria un 'Azienda Pubblica potrebbe recedere dal contratto come e quando vuole entro i sei mesi successivi all'assunzione del dipendente,per assurdo arrivando ad assumere chi vuole lei.
Quindi come si vede neanche ci sarebbe bisogno di giustificare la recessione del contratto,(non licenziamento che e' diverso).
Nella realta i casi sono pochissimi,ma intuisco che nella tua situazione vorrebbero venirne fuori con la coscienza pulita cercando di coinvolgerti nella loro "macchinazione",per rispederti a casa,informandoti della tua "inadeguatezza" per il lavoro che svolgi ,e dicendoti mi sembra di capire che se non accetti, il danno sarebbe peggiore per i successivi concorsi,questo e' assolutamente falso ripeto falso.
Difatti non sussiste al riguardo e nei tuoi confronti ,e questo vale per tutti i casi,nessuna contestazione disciplinare (con obbligatorio contradditorio) dove e' accertato gravi negligenze o imprudenze,tali da rendere la tua professionalita' inadeguta al lavoro che svolgi sia nel momento attuale che quello successivo.
Neanche per i medici dove e' accertato questo sussiste in automatico una radiazione dell'albo con conseguente impossibilita' di svolgere la professione,oppure partecipare ad altri concorsi.
In definitiva,possono recedere dal contratto anche senza motivazione,ma non possono obbligarti a firmare niente cercando di giustificare in eventuale sede giudiziale una tua accettazione delle motivazione della recessione dal contratto.
Concludo nel dirti che quello che ti consiglio di fare,non volendo e potendo entrare nel merito della questione dal punto di vista della professionalita' (troppi sono i casi di cui ho conoscenza diretta dove l'impianto accusatorio era nettamente diverso ,non dico totalmente ma nettamente diverso dalla reale situazione e/o svolgimento dei fatti) di chiedere subito la copia delle valutazioni (ravvedo possibili violazioni da codice penale,tra cui la diffamazione) e fargli capire che se ti dovesse andare male non varai nulla da perdere a tua volta a denunciarli.
Ciao
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7 Anni 10 Mesi fa #117696
da sissy78
Risposta da sissy78 al topic Periodo di prova e licenziamento
Ciao a tutti, ho appena lasciato un incarico per accettarne uno nuovo presso altra azienda ospedaliera, mi hanno assegnata al P.S. dove avrei dovuto avere un affiancamento di 7 giorni ma c'é stato molto menefreghismo da parte dei tutor che mi dovevano seguire...la valutazione non é stata del tutto positiva perche' la caposala ritiene che non é possibile lasciarmi da sola in turno. Sarò spostata in un reparto di degenza(cosa che ho richiesto fin dall'inizio avendo maturato appena due mesi di esperienza in Medicina) ma il mio sentore é che ormai io non goda delle simpatie dei responsabili del servizio professioni sanitarie che mettono in dubbio le mie capacità professionali e mi hanno ventilato l'ipotesi di un licenziamento. La mia domanda é se il licenziamento risulterà in qualche modo quando farò altri concorsi.
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